Mindfulness

Essere occupatissimi o comunque vivere la vita a ritmi accelerati, con l’aspettativa di fare più cose e più in fretta è il segno del nostro tempo.

La velocità è diventata uno stile di vita che prevede: il farsi travolgere dagli impegni, elaborare enormi quantità di informazioni, avere gratificazioni immediate, alimentare continue aspettative e pensieri.

Spesso tutto questo correre, non ci permette di fermarci a prendere fiato per un istante o fare solo una pausa per goderci un momento di contentezza per un traguardo raggiunto o per accorgerci di quanto siamo tristi o agitati.

Viviamo quindi stravolti e preoccupati le nostre relazioni e le situazioni di vita che ci capitano, nell’illusione di tenere tutto in equilibrio o ci sottomettiamo a questo modo di vivere senza rendercene conto e opporre resistenza.

Gli stimoli esterni e le condizioni di vita (lavoro, famiglia, comunità sociale) non sono i soli a richiederci di adattarci in un modo o nell’altro, a volte a fronte di grande stress. Siamo spesso intrappolati nei nostri stessi pensieri e in particolari schemi di pensiero, di emozione e di visione della realtà.

I pensieri nella mente possono essere vorticosi, caotici e contemporaneamente molto ristretti e ripetitivi, essendo molto condizionati dalla nostra storia personale e dalle nostre abitudini.

Se lasciamo i pensieri a loro stessi senza conoscerli, rischiamo che ci governino la vita e lo stesso capita quando si scatena dentro di noi l’immaginazione su quello che potrebbe o non potrebbe succederci, suscitato dalla paura o dal desiderio.

La mindfulness ci viene in aiuto promuovendo una presenza mentale, o consapevolezza, momento per momento, in modo non giudicante.

Questo significa poter incontrare noi stessi, prestando attenzione al momento presente alle proprie sensazioni, emozioni, pensieri per poter raggiungere una maggiore accettazione di sé.

Proviamo a pensare a quante volte sarà capitato che mentre fate la doccia, la vostra mente sia immersa nei pensieri o totalmente da un’altra parte, rispetto alla sensazione dell’acqua che vi scorre sulla pelle..che c’è da chiedersi se si è davvero nella doccia.

E’ facile quindi mancare il momento presente, per questo è importante fermarsi un istante e renderci conto che è proprio il farsi prendere dalla frenesia di fare tutto, che ci porta ad essere costantemente sotto pressione e a compromettere quello che stiamo facendo.

Inoltre è la pratica stessa della consapevolezza rispetto ai propri pensieri, anche quelli negativi, di giudizio che contribuiscono a creare il disagio emotivo, che permette una maggiore padronanza di questi meccanismi e un recupero psicologico più rapido.